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Kentaro Chiba: Life Scroll

KENTARO CHIBA

LIFE SCROLL

A cura di Stefania Carrozzini

Inaugurazione: Mercoledì 27 marzo 2019

ore 18.30 – 21.00

dal 27 marzo al 5 Maggio, 2019

su appuntamento T. 338 4305675

MyMicroGallery è lieta di annunciare “Life Scroll” una personale dell’artista giapponese Kentaro Chiba che per la prima volta espone in Italia. Life Scroll è un disegno a penna molto dettagliato che si sviluppa su una striscia di carta. L’opera è iniziata nel 1991 e ora ha raggiunto la lunghezza di 19 metri. Protagonista del racconto che si snoda come diario quotidiano è il rapporto dell’essere umano con la natura. Life Scroll è composto di numerosi frammenti che riflettono la natura transitoria ed effimera della vita, allo stesso tempo può essere considerato come un flusso di coscienza in quanto rispecchia le profondità dell’inconscio e si sviluppa come un sogno ad occhi aperti.

La sua natura è più vicina all’inconscio collettivo, va oltre la soggettività e questo accentua i valori di purezza visiva. Questo trascendere la visione personale conferisce all’opera una dimensione atemporale, le differenze linguistiche svaniscono e tempo e spazio viaggiano in sincrono.

Tutto è visto con un occhio meticoloso che annota ogni singolo dettaglio e dipana una visione che ingloba le meraviglie del creato: case, animali, foreste, montagne, laghi, ciò che è creato dell’uomo e ciò che è natura respirano la stessa sostanza del cosmo e la meraviglia della creazione. A tratti incontriamo una linea si aggroviglia su se stessa formando superfici composti solo da nodi. L’immagine delle corde intrecciate ha due aspetti: il primo è lo sfilacciamento dei fili aggrovigliati come il simbolo della risoluzione di problemi, l’altro è il potere magico del nodo che può attirare e afferrare e assorbire gli spiriti malvagi. Il disegno come esercizio quotidiano assume qui valore meditativo, si presenta come atto necessario, come processo creativo che si pone come intenzione progettuale che fa dell’atto del qui e ora della creazione il momento più alto di espressione. Ovunque si apra e si srotoli, il lavoro di Kentaro appare compiuto e autonomo, il segmento è parte del tutto e come un genoma, contiene la sequenza creativa e le informazioni di tutto l’insieme.

Per liberare la pergamena dalle definizioni linguistiche e da una ristretta gamma di classificazione, Chiba ha volontariamente optato per il disegno automatico, creando uno spazio carico di contraddizioni; non ultimo, contrastando consapevolmente l’espressione prospettica occidentale e la proiezione speculare (usando superfici d’acqua), con la controspettiva orientale, i metodi di proiezione isometrica e la vista a volo d’uccello.

Sin dall’inizio l’artista si è interessato all’idea di una vista distante, che può suggerire l’assenza di uno spettatore. Per Chiba, la visione distante e anonima, senza l’evidenza di uno spettatore, suggerisce una sorta di purezza visiva. Chiba pensa che esistano due categorie di espressione subconscia. La prima è l’espressione raggiunta nel momento della creazione. Gli esempi includono l’improvvisazione musicale, l’automatismo nell’arte, l’improvvisato, l’haiku, la conversazione e così via. L’altra (a cui appartiene il Life Scroll) è l’espressione formata gradualmente, la cui caratteristica è collettiva piuttosto che personale. Sinfonie, tessitura, intaglio, scultura, puntinismo, Renga (poesia collaborativa), lunghi romanzi e linguaggi poetici rientrerebbero in questa categoria.

A volte si trova nel rotolo una traccia di qualcosa che sarebbe accaduto molto tempo dopo. Un tipico esempio è una sezione che è stata disegnata nel 2000, in cui sembrano sorgere altissime onde. L’edificio ovale sulla riva sembra deserto. L’area sembra un serbatoio, ma anche una centrale nucleare affacciata sul mare. E come dimenticare il terremoto e lo tsunami del 2011 che hanno minacciato la centrale nucleare di Fukushima Daiichi e causato uno dei più terribili disastri nucleari di sempre?

Chiba prosegue il suo lavoro meticoloso quotidiano con la sua penna (0,05 mm) e a volte una strana passione lo porta a esprimere immagini in negativo bianco. Infatti, nello scroll ci sono diverse aree in cui figure e pattern sono eseguiti con questa particolare tecnica. Logicamente, non dovrebbe esserci differenza di durata tra la rappresentazione di figure in nero e in bianco, ma creare le immagini in bianco con una penna nera sottile è un processo più lungo e richiede una maggiore concentrazione da parte dell’artista. Disegnare una linea lunga e sottile in bianco richiede un anno di lavoro, mentre il disegno di una linea sottile della stessa dimensione in nero necessita solo pochi secondi, e   questo processo contorto accentua la complessità e la preziosità dell’insieme. Nel rotolo, Chiba crea foreste profonde, sorgenti e minuscole tane, dove si nascondono piccole creature che vivono come in una fiaba senza fine. Il rotolo suggerisce la narratività (e quindi il tempo) in un lungo arco di anni ma può anche essere considerato, al di là delle affermazioni linguistiche, una veduta di un occhio anonimo su un orizzonte lontano. Un’animazione time-lapse composta di fotogrammi tratti dal disegno di ogni giorno, mostra come il Life Scroll abbia progredito per oltre venticinque anni.

 

 

Kentaro Chiba è nato a Tokyo nel 1953. Ha conseguito la laurea in Belle Arti all’Università nazionale di Yokohama, Giappone 1978 e il master in Belle Arti presso la Nottingham Trent University, UK. Nel 1998 e nel 1999 ha studiato a Central St. Martins Art College UK come studente ospite. Kentaro Chiba espone dal 1986. Vive e lavora a Fujisawa, in Giappone. Premi importanti e partecipazioni: 1992, Artex Tokyo (Golden Prize); 1994 Osaka Triennal (premio speciale) 1999, Liverpool Biennale, Regno Unito. 2017, Artifact Gallery, New York City; 2018 The SIlent Witness, Onishi Gallery New York City; 2018 The Silent Witness, www.kentchiba.com

 

Per informazioni: Stefaniacarrozzini@gmail.com

  1. + 39 338 4305675
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